OMAGGIO A REMO REMOTTI

Inaugurazione della mostra “Remo Remotti, danzare sulla vita”

Dettagli evento

Data:
31 ottobre 2015
Ora:
19.00
Luogo:
Sala Boxe / Mole Vanvitelliana
Ingresso:
GRATUITO

Info aggiuntive

Mostra, proiezione, incontri sul genio ribelle dell'attore / artista romano recentemente scomparso con Andrea Rivera, Federica Remotti, Luisa Pistoia, Carlo Gavaudan, Marco Morico e altri ospiti

La mostra resterà aperta fino al 12 novembre
Orario: 17.30 / 20.00, sab e dom 17.30 / 22.00

Scheda evento

Remo Remotti nasce il 16 novembre del 1924 a Roma. Rimane orfano del padre a 12 anni, questo evento insieme al problematico rapporto con la madre, dovuto anche alla condizione di figlio unico, segnerà per sempre la vita privata e professionale. Laureato in legge, negli anni '50 emigra in Perù, quasi una fuga dall'ambiente chiuso e benestante nel quale vive, e vi resta per circa 7 anni. Qui intraprende vari mestieri, e soprattutto scopre la sua passione per l'arte, frequentando scuole serali a Lima. Al ritorno in Italia trova lavoro a Milano presso l'azienda farmaceutica Lepetit, dove resta ben poco, considerando il suo spirito, già proiettato verso altre esperienze. Nel 1960 sposa Maria Luisa Loy, sorella del celebre regista. Il soggiorno milanese continua ancora per anni, anche grazie ad una borsa di studio per artisti. Nel capoluogo lombardo Remotti conosce l'ambiente culturale dell'epoca (Fontana, Manzoni, etc..) oltre ad esporre le sue prime opere in gallerie private. Dopo un breve parentesi a Roma, parte per la Germania, dove vive dal '68 al '71 e dove respira il fermento intellettuale che attraversa l'Europa. Diventa assistente di studio di Emilio Vedova. Questi anni misero però in crisi il matrimonio, che subì una frattura difficile da arginare. Stabilitosi definitivamente in Italia, inizia l'attività di autore teatrale nonché di attore, grazie all'amico Renato Mambor che lo introduce al teatro Alberico e Alberichino, dove conosce Marco Bellocchio che di lì a poco lo dirige ne Il Gabbiano di Cechov.

Seguono altre partecipazioni in opere cinematografiche, fino all'incontro con Nanni Moretti che lo porta nel 1981 alla sua performance più celebre, quella di Sigmund Freud in Sogni d'oro. Con il noto regista prende parte anche in Bianca, dove interpreta il vicino di casa Siro Siri e in Palombella Rossa nel ruolo dell'alter ego dell'allenatore.
Remotti continua l'attività di pittore, esponendo tra l'altro alla Quadriennale di Roma. Lavora poi con Carlo Mazzacurati in Notte italiana (sul set incontra la seconda moglie, Luisa Pistoia) con Ettore Scola, i fratelli Taviani, Nanni Loy, Aurelio Grimaldi, Maurizio Nichetti, Enzo de Caro, Christian De Sica, Francesco Nuti, Carlo Verdone, Silvio Soldini. Nel 1989 nasce la sua prima ed unica figlia, Federica. Si esibisce in spettacoli dal vivo, continua l'attività di attore, pittore, scrittore. Il 16 Novembre 2014, ha festeggiato 90 anni con la sua mostra di arte "Ho rubato la marmellata" presso la Galleria De Crescenzo & Viesti in Roma.